VIII Legislatura – Tornata del 20 maggio 1861
Minghetti ministro per l'interno. Mentre Milano, mentre Firenze, Torino stessa, e Napoli, e Palermo, queste splendide regine dell'Italia si spogliano
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Napoli, perchè parmi che debbano riferirsi sull'intiero sistema politico tenuto in quelle Provincie; ma, quanto alle interpellanze per fatti di poco
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«Napoli, 16 maggio 1861.
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E veniva citando ad esempio due epoche dolorose, quella del 1821 e quella del 1848. Quella del 1821, allorchè, caduta la libertà in Napoli, ogni
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la quale intitolazione sembrava tanto più strana, inquantochè il dittatore non voleva neppure del vossignoria. Venuto in Napoli il Re col Farini, le
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Una seconda lettera è del nostro collega Gaetano De Peppo, il quale si trova a Napoli, e così scrive all'onorevole Moffa:
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presidente. L'ordine del giorno reca gli schiarimenti domandati dal deputato Ricciardi, intorno alle cose attuali di Napoli, al ministro dell'interno.
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«La diligenza fu assalita dai briganti presso Cancello, a circa otto miglia da Napoli, e il corriere fu ucciso.»
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Quello che è certo, o signori, si è che questa degradazione successiva ha fatto grave torto al Governo di Napoli, il quale è divenuto tanto
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una lettera del 17 maggio, vale a dire molto recente, datata da Napoli, la quale dice:
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del Governo in Napoli dall'entrata del generale Garibaldi, il giorno 7 settembre. All'entrare del dittatore i nuovi chiamati s'intitolavano ministri e
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lamento perenne. Io ho visto in Napoli uomini di tutti i colori. E qui bisogna che io vi dipinga un po' l'uomo che vi parla in questo momento. In
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Napoli è italiana.
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questi fatti sono avvenuti nella stessa città di Napoli! Nei dintorni di Napoli, suonata l'avemaria, nessuno esce di casa. Questo è uno stato di cose
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La quistione in Napoli è duplice: morale e materiale; della morale parlerò or ora, veniamo alla quistione materiale, che è quella che bisogna curare
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In Napoli n'è aperta una sola.
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Debbo dire che non mai l'istruzione pubblica fu così in misere condizioni nell'ex-reame di Napoli quanto oggi, e nello stesso tempo, cosa assai
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naturalmente non han potuto ottenere; havvi l'effetto del ristagno dell'industria e del commercio; havvi per Napoli in ispecie la mancanza di
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Sopra un'altra cosa vorrei chiamare l'attenzione dell'onorevole ministro, vale a dire sulla penuria estrema dell'ex-reame di Napoli, che mi sembra
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calunniare. Ora la voce pubblica in Napoli, abbia torto, abbia ragione, crede che le finanze napoletane sieno state assai bistrattate. Io credo che
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che io dimenticava ancora di dirvi che in questo momento si dazia a Genova invece di daziare a Napoli, cioè la dogana è pagata a Genova e non a
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Non lascierò quest'ingratissimo tema delle finanze senza dire all'onorevole ministro che la sua ultima relazione ha fatto a Napoli un pessimo effetto
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schiarire il vero. La penuria del municipio di Napoli è anche maggiore di quella del tesoro. Bisogna sapere che, quando io son partito, nelle casse del
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e tanto più volontieri, in quanto che ho inteso da molti i quali parlano e sparlano del mio povero paese, che Napoli è ingovernabile; ed ancorchè si
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Ricciardi. Ma io parlo di un fatto di Napoli, che il signor ministro può benissimo ignorare. Vi sono, per esempio, in Napoli degli immensi fabbricati
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Lo stesso signor Nisco propose un'altra cosa eccellente, vale a dire lo stabilimento in Napoli di una scala franca, la quale sarebbe di un immenso
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Passiamo all'agricoltura ed al commercio: io trovo nel “Giornale ufficiale di Napoli” dei 17 marzo una relazione dell'onorevole nostro collega Nisco
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Quelli che dal campo borbonico passarono nel nostro, anche prima dell'entrata del generale Garibaldi in Napoli, e quelli, cosiddetti fedeli, quelli
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sbandati già cominciano a ritornare; quando sono partito da Napoli, arrivavano a frotte, ed ufficiali dei bersaglieri li facevano partire per Genova. Si
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Egli entrò solo in Napoli, perchè noi gliene aprimmo le porte, noi liberali, con gran numero d'uffiziali, i quali la divisa borbonica calpestarono, e
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Ricciardi. Appena giunsi a Napoli, i miei amici politici ed io sentimmo che il nostro precipuo dovere era quello di fare ogni sforzo, affinchè
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Ricciardi. Da Napoli poi debbono i bagni tanto più presto sparire, in quanto sono vere bolgie di Dante, tanto orribili che non si può immaginare.
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Mi è stato assicuralo inoltre che, tanto a Napoli, quanto a Palermo, sieno state accettate delle forniture molto svantaggiose per lo Stato, mentre
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La promiscuità è ottima cosa nella magistratura, ed io invito l'onorevole guardasigilli a mandare a Napoli quanti più magistrati potrà dal Piemonte
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Napoli è precisamente questa: che vi sono delle difficoltà grandissime…
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«che le elezioni per la nomina dei Consigli provinciali e comunali ebbero luogo oggi in questa città di Napoli con lodevole concorso di elettori, col
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ha dipinto lo stato di Napoli con troppo vivi colori, ed io vi prego di credere che Napoli è governabilissima. La maggior disgrazia di Napoli è
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San Donato. Io credeva che mi avrebbe oggi spiegato la cagione del richiamo; il conte di San Martino è già partito per Napoli; vuolsi aspettare che
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Io non ho ombra di dubbio che Napoli resterà sempre fedele al plebiscito, sempre perfettamente unita al regno d'Italia,
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L'onorevole mio amico Ricciardi diceva una grandissima verità; il fatto di che più si parla a Napoli è l'abolizione della Corte dei conti. Io non
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verificato in Napoli in tempo anche più breve.
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necessarie spiegazioni sul mutamento del luogotenente generale a Napoli, tostochè fosse un fatto compiuto.
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San Donato. E non lo è; scusate che io vi dica la verità. San Martino è il terzo luogotenente che voi avete mandato a Napoli. Ora non è questione più
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Massari. Mi perdonino. Se la Camera vuol ricominciare una discussione sulle cose di Napoli, allora deve rimandare la discussione a domani;
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veduti fatti che hanno afflitto tutta Napoli, come quello contro Spaventa.
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di Napoli per mezzo dei giornali pagati dal bilancio.
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accennati dall'onorevole Ricciardi o di parlare della Corte dei conti di Napoli o dei bagni di quella capitale o di non so qual altra circostanza
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7160. Capuano cavaliere Nicola e Iossa Nicola, da Napoli, esposti i danni, le vessazioni e il carcere sofferto per la causa nazionale dal cessato
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Napoli, e registrato come petizione al n° 7160.
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Leggerò alla Camera il rapporto del segretario generale di Stato Nigra, indirizzato al ministro dell'interno, in data di Napoli 11 maggio corrente:
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Accademia della crusca
